Colino sapeva che ogni persona mostrava, nel silenzio, il proprio vissuto, mentre ogni pietra narrava, nella quiete, una storia antica e dolorosa delle vicissitudini del luogo. Monteoscuro parlava attraverso i volti della gente e le pietre graffiate dei suoi luoghi sacri. Allo stesso modo, la vita dei poveri e dei matti veniva raccontata dalle tante umiliazioni incise sui loro corpi, ferite che il tempo non riusciva a rimarginare.
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