#IOLEGGOPERCHE’ La scuola è un luogo di saperi aperto a tutti
06 Novembre 2022 10:05  |  Visite all'articolo:434  |  A+ | a-

di Donata dei Nobili*
C’è un’emergenza generazionale: educare alla lettura. Tutte le istituzioni scolastiche ne sono consapevoli. In molte scuole, è in atto una vera mobilitazione formativa aperta al territorio. La scuola “Giovanni Tancredi- Vincenzo Amicarelli” di Monte Sant’Angelo ha adottato l’iniziativa #IOLEGGOPERCHE’, COSTRUIAMO CON I LIBRI IL MONDO DEL FUTURO.
#ioleggoperchè ha l’obiettivo di incrementare i libri delle biblioteche scolastiche.  Dal 5 al 13 novembre, ognuno può acquistare un libro presso le librerie gemellate – “Green Cave” di Monte Sant’Angelo e “Tuppi” di Manfredonia – e donarlo alla biblioteca scolastica della “Tancredi – Amicarelli”. Conclusa l’iniziativa culturale, gli Editori offriranno centomila libri, che verranno assegnati in base ai libri donati alle singole scuole. Con questa iniziativa, i giovani allievi potranno incontrare gli autori, i grafici, i bibliotecari e tant’altra gente che ama il libro. Non mancheranno i laboratori: “Compagni di carta”, “Il filo rosso tra le pagine”, “Scrivere di lettura”, “Merende selvagge”, “Gruppi di lettura”, “Dimmi, parliamo di libri”, “Book speed date”, “Il taccuino vagabondo”, proposti dalla docente di lettere Donata dei Nobili.
#ioleggoperchè è una delle tante iniziative per promuovere la lettura ad alta voce e una scrittura per la vita. Il progetto richiama anche la metodologia “Writing and Rreading Workshop”, elaborata dalle ricercatrici statunitensi  Jenny Poletti Riz e Silvia Pognante.
L’attività didattica e sociale vuole coinvolgere tutta la comunità con il piacere alla lettura, per suscitare l’attenzione e l’interesse dei ragazzi, educare all’ascolto e alla comprensione. La lettura costituisce un allenamento emotiv0 e relazionale. L’obiettivo è formare lettori non solo per la scuola ma per la vita.
Leggere è importante. Saper leggere è poter dialogare con tutto ciò che è visibile e invisibile. Iniziare a leggere è non inciampare lungo i sentieri accidentati della vita di tutti i giorni. In questo tempo, però, non tutti sanno come, dove e con chi farlo. Nei tempi passati, l’uomo era creatore della dimensione simbolica. Il saper interpretare i segni, tracciarli e  riconoscerli rendeva la persona misteriosa, sovrumana, divina. Il modo di leggere  trasformava l’esistenza, i rapporti umani e sociali. La lettura ad alta voce dei popoli passati e quella silenziosa e digitale dei tempi nostri hanno determinato i mutamenti didattici e sociali, che hanno modificato il modo di stare a scuola.
#ioleggoperchè può essere una pietra angolare nell’educazione di un allievo e può far filtrare l’amore e l’attenzione necessari per far riconoscere il buon vivere e lo splendore del sapere umano.
“E ti porto a danzare
in una libreria
al ritmo dell’unico silenzio
che so danzare.

E ti porto a ballare
tra gli scaffali,
le tigri del Bengala,
i mari profondi
e il giro dei mondi.

Come pagine volteggeremo
E così in un attimo tutto saremo,
e per un attimo tutto dimenticheremo.

E sono le dolci parole di Andrea Melis a ricordare che la scuola è un luogo di saperi aperto a tutti.
#ioleggoperchè è aprire la scuola al mondo.


*Docente di lettere, sociologa, counselor professionale


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