L'elogio della menzogna.
Spettacolarizzare la "candidatura a capitale della cultura 2025" per dividere la città è quanto emerge dall'agire degli autocrati locali.
La pratica autoritaria di questo Comune ha un solo fine: escludere il consiglio comunale e i cittadini.
Nella città "candidata a capitale della cultura 2025", come in ogni sistema antidemocratico, si condiziona e si manipola l'informazione per poter costruire illusioni.
A questo gioco antidemocratico partecipa gran parte della gente.
Nessun consigliere comunale osa parlare e denunciare che è tutta una finzione.
Perchè?
Questi autocrati hanno beffeggiato il consiglio comunale e i cittadini, fornendo al Ministero una versione trionfalistica e non veritiera della città di Monte sant'Angelo.
L’iniziativa “Capitale italiana della cultura” ha, tra i tanti scopi:
a) il miglioramento dell’offerta culturale, la crescita dell’inclusione sociale e il superamento del cultural divide;
b) il rafforzamento della coesione e dell’inclusione sociali, nonché dello sviluppo della partecipazione pubblica.
In pratica, lo Stato chiede il contrario di quanto accade "nella città illiberale della menzogna".
Questi fini, però, sono stati scritti e sono stati gridati dai cortigiani degli autocrati per far si che (gli autocrati) raccontino una città che non c'è.
E se cortigiani, giullari e autocrati dovessero crederci alle loro menzogne?
Sarebbe un caso psichiatrico interessante.
*consigliere comunale